Uno spettacolo che con intima e graffiante ironia rimanda a temi universali – guerre, violenze domestiche… – facendo scontrare le categorie del drammatico con quello dell’assurdo.

Eva Meyer-Keller

Quando?

Venerdì 18/11 ore 20.30
Sabato 19/11 ore 19

Dove?

PALAZZO MO.CA

Via Moretto 78

Crediti

Idea e Produzione: Eva Meyer-Keller
Con: Eva Meyer-Keller or Irina Müller, Hanna Sybille Müller, Christina Röfer
Foto: Hervé Véronèse

Lo spettacolo

Su un tavolo giacciono circa un centinaio di utensili da cucina e strumenti fai-da-te ordinati in modo ossessivo. Accanto a loro sono state poste trentasei ciliegie, disposte secondo uno schema preciso, uno schema che ne uccide una, e poi un’altra e un’altra ancora…facendo rimanere sulla tovaglia “sangue” e solo sangue. Uno spettacolo che si sviluppa attraverso l’unica certezza della vita: la morte. Eva Mayer Keller uccide gli oggetti, li identifica con essere umani, ne ricrea la scena del massacro, gioca sulla memoria collettiva di immagini di morti letterarie e cinematografiche, nonché sulla “realtà” mediata della guerra e dell’esecuzione. Il quotidiano e il brutalmente spettacolare diventano in questo modo riflessi l’uno dell’altro in uno spettacolo intimo e caratterizzato dalla graffiante ironia che rimanda a temi universali d’interesse generale. L’empirica innocenza si trasforma nel suo opposto mentre allo stesso tempo emerge una commedia assurda e politicamente esplosiva, che rimette allo sguardo del pubblico la questione della responsabilità (la responsabilità di ognuno di loro).

Biografia artista

Eva Meyer-Keller (1972) vive e lavora a Berlino. La sua opera si distingue per la sua meticolosa attenzione ai dettagli. Usa spesso oggetti di uso quotidiano provenienti da ciò che la circonda, cose che trova a casa, al supermercato o nella rimessa degli attrezzi. Ciò conferisce inevitabilmente all’opera un’estetica ossessiva e domestica. Il suo metodo di lavoro è caratterizzato da un costruttivo disprezzo per l’imposizione di qualsiasi confine tra arti visive e performative. Sviluppa progetti da sola e in collaborazione con altri artisti, fa da interprete ad altri coreografi e lavora come consulente drammaturgico. Dal 2010 insegna in diversi corsi di laurea in tutta Europa.