Wonderland 2024 presenta un focus speciale dedicato alla Spagna realizzato con supporto del programma PICE – Programme for the Internationalisation of Spanish Culture.
Nell’ambito del programma, torna in Italia dopo l’enorme successo al Piccolo Teatro Strehler nell’ambito del Festival di Flamenco, la meravigliosa Sara Cano (sabato 16 novembre), autentica star del flamenco, pluripremiata bailaora e coreografa di Toledo, con un suo spettacolo cult A Palo Seco, assolo nel quale l’artista si presenta per la prima volta sulla scena come interprete e coreografa, in cui la danza fluisce liberamente al di là di forme e convenzioni. Un lavoro personale e senza tempo in cui flamenco, danza contemporanea e butoh sono usati per immaginare un nuovo spazio creativo.
Per la prima volta a Wonderland il coreografo Eduardo Vallejo Pinto con la sua Ogmia Company Madrid che riunisce un team di artisti di diverse origini (Spagna, Italia, Giappone e Stati Uniti) per presentare sabato 23 novembre Mother Tongue (Lingua madre), un lavoro introspettivo e analitico in cui Vallejo, originario delle Asturie, anche in scena insieme a Nabar Jon Ander, trasmette lo sradicamento che proviamo quando torniamo alle nostre origini, un ricongiungimento in cui arriviamo a sentire la “nostra terra” come qualcosa di estraneo e riconoscibile.
Sarà inoltre presente al festival il collettivo Danza Mobile, importante centro di creazione e formazione di Siviglia che realizza i propri spettacoli in tutto il mondo, capaci di ridefinire i confini tra artisti disabili e non (venerdì 29 novembre), celebrazione dei corpi, del loro movimento e della loro diversità. La compagnia presenta “El Festin de lo Cuerpos”, drammaturgia e testi di Antonio Álamo, coreografia di Manuel Cañadas, Ana Erdozain e Arturo Parrilla.
Chiuderà questo focus con la Spagna la compagnia Atresbandes, già presentata al Festival GREC (sabato 30 novembre), fondata da Mònica Almirall, Miquel Segovia e Albert Pérez tutti provenienti dalll’ Institut del Teatre de Barcelona, in cui gli artisti si interrogano sulla tensione tra arte e correttezza politica. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con il duo Bertrand Lesca e Nasi Voutsas, i quali, basandosi su un teatro giocoso, affrontano tematiche importanti, è stato presentato per la prima volta al Teatre Lliure di Barcellona e si svolge in uno spazio apparentemente vuoto, che viene analizzato e commentato dai due performer in scena fino a quando le analisi sfuggiranno al controllo, al significato e al contesto.
Si presenterà inoltre sabato 30 novembre sempre inserito in questo speciale focus Spagna “Home”, la conclusione del laboratorio di teatro immersivo con Sophie Thirion, ricercatrice indipendente, insegnante di arti performative e regista, specializzata nella scuola di Jacques Lecoq a Bruxelles e Jessica Walker a Barcellona nell’espressione drammatica del corpo, in cui si lavorerà attorno al concetto di casa, con una restituzione pubblica e gratuita della sua proposta “Home” alla cittadinanza.
Da settembre sarà possibile aquistare un abbonamento speciale Wonderland Parla Spagnolo che permetterà assistere a tutti gli spettacoli con prezzi vantaggiosi.