FIL ROUGE

FATE IL VOSTRO GIOCO

Già prima dell’esplodere della pandemia, quello del rapporto tra denaro e comunità ci era sembrato un ottimo tema per connettere i cittadini con la creazione contemporanea che viene spesso accusata di lavorare in una torre d’avorio, distaccata dai problemi comuni. Oggi, a maggior ragione, Wonderland Festival 2021 vuole riflettere su questo rapporto. Gli artisti invitati al tavolo da gioco interrogano, attraverso i lavori in scena, se stessi e la società per capire in che modo la moneta e il suo funzionamento influenzino il sistema economico e la sua iniquità in una società in cui l’economia, tradizionalmente legata al concetto di casa, si è ormai distaccata sia dai processi ecologici, sia dai bisogni primari, arrivando perfino a opporsi ad essi. In tutto ciò, la moneta rappresenta un elemento di fiducia di un sistema economico, e il suo utilizzo, come la sua proprietà, che è una componentecruciale che ne determina la direzione verso una maggiore o minore equità. 

Abbiamo deciso di fare il nostro gioco mettendo tutto sul piatto in 9 giorni di spettacolo, adattandoci anche noi al presente che ci vede costretti ad un continuo ripensamento, ma anche spronati a trovare soluzioni perché la comunità continui ad incontrarsi ed interrogarsi. Ed ecco allora che vedremo i lavori in scena di artisti del calibro di Silvia Mercuriali, Qui e Ora Residenza Teatrale, Sotterraneo, Confraternita del Chianti, la prima nazionale del nuovo lavoro di Image Collective e due produzioni originali affidate a Stefano Cenci e a Roberto Capaldo. Ognuno di loro sfrutterà i formati tipicamente appartenenti al mondo economico per trasfigurarli in progetti di teatro immersivo. Sarà un caleidoscopio di visioni, che non vuole essere esaustivo, ma contribuire a sollecitare quella visione critica del mondo che è propria dell’arte perché, come dice Vandana Shiva: dobbiamo creare sistemi di misura che vadano oltre il denaro, economie che vadano oltre il “supermercato globale” per rigenerare ricchezza vera e benessere autentico. Dobbiamo ricordarci che la vera moneta di scambio della vita è la vita stessa.