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Martedì 30 novembre € 4 euro
Mercoledì 1 dicembre € 3 euro
Il Premio delle Arti Petroni, dedicato a Lidia Anita Petroni e riservato ad artisti e compagnie emergenti under 35, nasce per ricordare l’artista bresciana che, lavorando per l’innovazione dei linguaggi nella ricerca di nuove forme, si è contraddistinta nel campo nazionale ed internazionale.
Il premio è un’occasione di visibilità e confronto al fine di supportare le giovani compagnie emergenti nella produzione e circuitazione di nuove opere.
Sono 5️ finalisti che presenteranno il loro studio durante il Festival Wonderland e che saranno valutati da una giuria composta da esperti e critici teatrali. Il vincitore avrà la possibilità di una residenza teatrale, creativa e performativa presso gli spazi di IDRA Teatro, un contributo economico per produrre la propria opera e la partecipazione a Wonderland 2022.
La giuria
- Ilaria Angelone, giornalista e critica della rivista Hystrio,
- Isanella Lagatolla, direttrice artistica Festival delle Colline Torinesi
- Fabio Masi, direttore artistico Armunia,
- Marina Petrillo, membro comitato artistico Fondazione Luzzati Teatro della Tosse Genova
- Tiziano Panici, direttore artistico Teatro Argot Studio di Roma
Martedì 30 novembre ore 20:00
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Upupa Teatro con Palazzi di cristallo (ovvero Napise Scrabize)
regia e drammaturgia di Valerio Pietrovita, Collaborazione artistica: Christian Gallucci
con Federica Di Cesare, Christian Gallucci, Valerio Pietrovita, Miriam Podgornik
“Pensa con la tua testa”, ci dicevano da piccoli; ma cosa significa? È davvero possibile? Perché abbiamo così paura del diverso? E perché spesso vogliamo essere noi i diversi? C’è qualcosa in cui crediamo? Che cosa? Affrontiamo questi interrogativi a seguito dell’incontro con Mirko, un punkabbestia originario della provincia di Torino.
Christian Gallucci e Valerio Pietrovita si incontrano nel 2019 in occasione del “CAF – corso di alta formazione per attore/autore” promosso da IDRA Teatro di Brescia. Per affinità artistiche ed elettive decidono di sviluppare il proprio lavoro insieme. Nel 2021 danno vita a UpupaTeatro
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Gallo/Caria con Bianca stella /Ballata per piccole cose
di e con Anna Sala e Marzia Gallo, drammaturgia di Giulia Lombezzi
Questa è la storia di due donne sole che abitano una sopra l’altra in un complesso di case popolari alla periferia di una grande città: Bianca e Stella. Sono separate da quasi tre generazioni. Il Tempo si insinua fra loro, nei ricordi di Bianca e nelle fantasie di Stella.
La compagnia nasce dall’incontro fra Marzia Gallo, Michela Caria e Giulia Lombezzi che arrivando da percorsi formativi e artistici diversi decidono di mettere in sinergia le loro poetiche per creare il loro primo spettacolo: Bianca Stella/ballata per piccole cose.
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Elliot con Vangelo secondo Omero
di e con Leonardo Bianchi, Maria Campana e Gian Maria Labanchi
“VSO” rievoca le vicende di Omero, piegando il ritmo solenne del mito alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l’omosessualità.
Elliot nasce dall’esigenza di portare il Teatro dove manca. Inizialmente ideato come un collettivo di giovani attori di teatro itinerante, oggi Elliot si è reinventato, trasformandosi in un contenitore di storie e di idee, con una nuova formula che fosse più ricettiva nei confronti dei linguaggi del cinema, dell’illustrazione e della musica.
Mercoledì 1 dicembre ore 20:00
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BALT con Preferisco il rumore del mare
di Francesca Mignemi e Eleonora Paris, regia di Alessandro Balestrieri
con Alessandro Balestrieri ed Eleonora Paris
Il lavoro fa parte del nostro immaginario fin da bambini, quando una delle prime domande era: che lavoro vuoi fare da grande? Siamo cresciuti con la promessa di ottenere successo in base al nostro impegno e ora il tempo della vita e quello del lavoro non sono più separati. Il grande credo che ci unisce è la fede nel lavoro.
BALT nasce da Alessandro Balestrieri, attore e regista e Francesco Altilio, sound designer e compositore con il progetto GRAY o sulla paura della vecchiezza, finalista del Premio “Presente-Futuro”, Teatro Libero di Palermo.
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Duo Atlante con Do ut des
di e con Maria Irene Minelli e Radu Murarasu
Do ut des locuz. lat. (propr. «do [a te] perché tu dia [a me]»). – Nel diritto romano, denominazione di un tipo di contratto innominato, che si configura quando la prestazione già eseguita e quella che si aspetta in cambio consistono entrambe nel trasferimento di proprietà di una cosa.
Il duo Atlante si è formato dall’incontro di Radu Murarasu e Maria Irene Minelli durante il percorso di studi presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Da sempre il Friuli è stato una terra di incontri tra culture diverse.