La mitologia greca a teatro attraverso la sperimentazione digitale.

Retablo - Turi Zinna

TEATRO

Quando?

SABATO 2 DICEMBRE ore 21.30

Dove?

IDRA TEATRO

Via Moretto,78

Crediti

Drammaturgia e interpretazione: Turi Zinna
Musiche e ingegneria del suono: Fabio Grasso e Giancarlo Trimarchi
Real time and digital media design: Turi Zinna Mammasonica Lab
Regia: Turi Zinna e Federico Magnano San Lio
Produzione: Retablo Dreamaturgy Zone

DURATA: 50 MINUTI

 

In collaborazione con:
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRESCIA SANTAGIULIA
www.accademiasantagiulia.it

Lo spettacolo

Rinchiuso nel retro della propria mente, il vecchio Tifeo non riesce più a incutere terrore destabilizzando l’intero universo come fece ai tempi dell’insurrezione contro l’Olimpo, quando si lanciò all’assalto del cielo e riuscì perfino a imprigionare Zeus. Continua a sentire le voci delle sue cento teste feroci di belva, ma la sua vis rivoluzionaria è stata disanimata dal dottor Cadmo che lo cura ipnotizzandolo con la musica del razionalismo progressista. Il suo scopo è normalizzare la bestia. Lo tratta come un errore della natura, un caso psichiatrico. La guerra utopica dell’ammutinato all’ordine costituito è definitivamente persa. La mente del soldato sconfitto è stata il campo di battaglia di questa sanguinosa lotta di classe. La patria espugnata è landa devastata, saccheggiata, carcere introiettato dentro cui si agita il gigante disperato sorvegliato dal mellifluo ed arrogante Cadmo.
Tifeo, allora, come forma estrema di insubordinazione decide di conformarsi volontariamente alla cultura dominante del mondo convinto che la fine della sua natura sarà la fine della natura del mondo. Il suo tumulto contemporaneo è tutto concentrato contro Cadmo, in cui lui ha creduto e che invece lo ha ingannato con una promessa di felicità, il sol dell’avvenire, la concezione del mondo come macchina perfetta, la trasformazione della società in macchina perfetta.

Biografia

Retablo è un’associazione che opera nel territorio siciliano, laziale e lombardo, promuovendo, creando e producendo opere di nuova drammaturgia per spazi scenici digitali con l’intento di generare – in una cornice teatrale inusitata – ambiti di consapevolezza interiore e collettiva: un contesto di rappresentazione riformato in cui far convergere in una fusione simbiotica gli antichi saperi della ben radicata tradizione artistica del territorio con la più audace sperimentazione connessa all’interattività tecnologica. L’associazione persegue l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini. Per tale scopo – attraverso la realizzazione di nuovi audaci e originali lavori che sfidano lo status quo accendendo l’immaginazione di scrittori, artisti e pubblico – mira alla realizzazione di un teatro quale spazio pubblico dove i cittadini siano posti innanzi alla loro dimensione pubblica; in cui tutto ciò che vi accade dentro – pure quando le drammaturgie sembrano interessarsi solo all’intimità e alla psicologia dell’individuo – abbia carattere pubblico e dove lo spettatore sia chiamato in causa in quanto essere politico.